martedì 15 gennaio 2013

Marimekko, Abiti e Oggetti Design, Made in Finlandia

È in corso la Settimana della Moda di New York. Da segnalare l'appassionante sfilata Marimekko Primavera Estate 2013, brand che amo moltissimo per come gestisce il colore nelle proprie creazioni. Marimekko vuol dire tessuti per abiti e oggetti design, made in Finlandia. Un trionfo di colore su motivi grafici e nitidi, tinte forti e accostamenti audaci. Una vera sferzata di energia positiva e una gioia per gli occhi...

La storia del marchio ha inizio fin dal 1951 quando l'elegante hotel Kalastajatorppa di Helsinki viene scelto come setting per il lancio del primo fashion show Marimekko. L'azienda, nata dall'esperienza di Viljo e Armi Ratia, che avevano convertito la produzione di tela cerata in quella di tessuti a motivi grafici, dimostra di possedere sin da subito una forza di volontà e perseveranza (o sisu per usare un termine finnico) propri dello spirito finlandese. In breve tempo il brand, noto per le stampe colorate della designer Maija Isola, e per le camicie a righe Jokapoika di Vuokko Eskolin-Nurmesniemi, viene esportato negli Stati Uniti, anche grazie ai motivi grafici che sarà per sempre il tratto caratteristico del brand.

Nel 1960, un'affascinante Jacqueline Kennedy decide di posare per la copertina di Sports Illustrated indossando un vestito rosso senza maniche di Marimekko. Da lì in poi, in breve tempo, il marchio trova spazio illustrativo nelle maggiori riviste d'oltreoceano: Elle, Vogue, Harper's Bazaar, Women's Wear Daily e New York Times. Gli anni sessanta e settanta sono caratterizzati dalla creazione di modelli aziendali intramontabili quali le stampe floreali Unikko di Maija Isola, i pattern a pois Pallo di Annika Rimala, le borse Olkalaukku di Ristomatti (figlio di Armi) e i completi in velluto a coste Kuski di Pentti Rinta. Nel 1991, dodici anni dopo la morte di Armi, l'azienda viene acquistata da Kirsti Paakkanen e portata a una fase successiva di espansione grazie alla collaborazione di designer rinomati quali Maija Louekari e alla fama portata dalla serie televisiva Sex and the City, quando Carrie indossa un bikini Marimekko in un episodio e in seguito anche un abito. Oggi Marimekko (da Mari, anagramma di Armi, e Mekko, vestito in finlandese) produce e vende abiti, accessori e prodotti per la casa in quaranta paesi del mondo e il suo successo sembra inarrestabile.

Tra il 2006 e il 2008, in soli tre anni, la ditta ha inaugurato 20 concept store in Giappone. Nel 2010 la linea di bicchieri da tavola In Good Company di Anu Penttinen ha debuttato alla fiera del mobile internazionale di Milano e nello stesso anno la World Expo di Shangai ha dato il benvenuto a Marimekko tra le aziende espositrici. Il 10 settembre 2012 il brand ha, per la prima volta, presentato la collezione p/e 2013 Art of Print MakingColor for a Reason durante la fashion week di New York spiegando alla stampa internazionale cosa significa “essere finlandesi” con il suo design funzionale e minimal, i pattern decisi e i suoi colori vividi. Queste le parole di Noora Niinikoski, Head of Fashion Design di Marimekko:

“Penso che il mondo non ne abbia mai abbastanza dei colori”.

Fonte: http://www.vogue.it

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